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GREMBIULE ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA? 

12 aprile 2019

Alla scuola dell’infanzia, il grembiule sicuramente impedisce ai bambini di macchiarsi, sporcarsi e rovinare gli abiti…tuttavia sfido chiunque a dire che è comodo!

Ma li avete mai visti quei cuccioli, spesso di neanche un metro, con quel lungo indumento che inibisce i movimenti e rende ancor più difficoltosa l’autonomia per esempio in bagno? Il grembiule rende i bambini tutti uguali. Con un grembiule addosso vengono meno le differenze socialitra un bambino e l’altro perché fondamentalmente gli abiti vengono coperti.

Tuttavia ai bambini non andrebbe insegnata l’educazione alla diversità? A scuola non si valorizzano concetti come inclusione,integrazione, rispetto? Che i compagni vanno accettati per quello che sono e non per quello che indossano? Che ciascuno di noi è un individuo singolo, diverso dall’altro?

Il grembiule infine è un simbolo. Ma il simbolo per essere condiviso deve essere accettato e riconosciuto. Solo in quel caso è garanzia di rispetto delle regole, di norma interiorizzata, altrimenti è solo un’imposizione. La scuola è anche un luogo definito da regole e confini con una precisa finalità educativa e formativa, con cui il bambino deve imparare a rapportarsi. A scuola il piccolo impara quelle che sono le norme che poi, ritroverà da adulto, sul posto di lavoro e nella società adulta. Norme da rispettare anche se non piacciono. Ma la scuola non è anche il luogo dove si impara ad aprire la mente? Studia e sarai libero?

Scuola dell’infanzia…classe omogenea 3 anni…

*Sveva all’improvviso mi corre incontro e tutta impacciata alza il grembiulino rosa e grida: “Maestra, ti piace la mia maglietta nuova?” I bimbi accorrono a ispezionare la maglietta di Sveva, e in un attimo, tutti in modo più o meno buffo, si alzano il grembiulino rosa o celeste (a seconda del sesso), per farmi vedere magliette, pantaloncini, vestitini e accessori vari!! “Sono alla moda, vero maestra?” E quando l’entusiasmo si smorza, Sveva mi guarda con aria triste e aggiunge: “Maestra, ma perché dobbiamo indossare questo grembiulino fastidioso?”

Sì, direi che il grembiule preserva (o nasconde?)dalle differenze sociali rendendo i bambini tutti uguali.

Il grembiulesupporta (o impone?)la parità di genere.

Il grembiule favorisce (o limita?) la libertà di espressione.

Buon grembiule a tutti!!!!

*I NOMI E ALTRI DATI SENSIBILI SONO STATI MODIFICATI O OMESSI PER PROTEGGERE LA PRIVACY DELLE PERSONE COINVOLTE.

 

Nota dell'autrice dell'articolo

Il Gruppo di lavoro nazionale di Psicologia Scolastica nasce a marzo del 2018. Siamo psicologhe e psicoterapeute che, come componenti del “Movimento Psicologia a Scuola”, hanno deciso di creare un progetto volto all’informazione, alla consulenza e all’intervento nella Scuola. Abbiamo condotto un’indagine per comprendere quali criticità affronta oggi lo scenario scolastico italiano. Attraverso la creazione di un questionario ad hoc è stata avviata una ricerca su un campione di 440 docenti che ci ha permesso l’elaborazione di un progetto di psicologia scolastica a partire dall’analisi del contesto su scala nazionale, in riferimento ai bisogni emergenti all’interno degli Istituti Comprensivi italiani rispetto alle diverse aree di intervento dello psicologo nella scuola. Tale progetto si è rivelato essere una vera e propria metodologia d’azione con l’obiettivo di una Psicologia nella e PER la scuolabasata su bisogni ed esigenze reali della scuola e dei suoi attori.

In seguito abbiamo creato il nostro sito https://gdlpsicologiascolastica.wordpress.com/

per diffondere il nostro impegno; siamo stati invitati dal Presidente dell’Ordine degli Psicologi regione Lazio a tenere un webinar in merito (è possibile visionarlo dal sito) e di recente, il nostro gruppo è anche stato contattato dalla Rai, per partecipare a tematiche inerenti la Psicologia per la scuola.

Oltre a scrivere articoli con valenza scientifica, abbiamo creato un blog in cui raccontiamo “STORIE di scuola”, ultimo contributo la riflessione della dott.ssa Melania Oliviero sul “Grembiule Si, Grembiule No” riportata in seguito o sempre visionabile on-line nel nostro sito.

Il Collegio dei Docenti è formato dal Dirigente Scolastico e da tutti gli insegnanti, in servizio nei vari plessi dell'istituto.
È l'organo responsabile dell’organizzazione didattica ed educativa dell'Istituto.
Ha il compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica dell'Istituto.

I Consigli di classe, di interclasse e di intersezione sono gli organi collegiali in cui le diverse componenti scolastiche (docenti, genitori e studenti per la scuola secondaria di II grado) si incontrano per pianificare e valutare costantemente l’azione educativa e didattica.

Gli organismi a carattere collegiale sono previsti a vari livelli della scuola.

I componenti degli organi collegiali vengono eletti dai componenti della categoria di appartenenza; i genitori che fanno parte di organismi collegiali sono, pertanto, eletti da altri genitori. 
La funzione degli organi collegiali è diversa a seconda dei livelli di collocazione: è consultiva e propositiva a livello di base (consigli di classe e interclasse), è deliberativa ai livelli superiori (consigli di circolo/istituto).