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PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL’ANIMATORE DIGITALE

 Premessa

Il piano Nazionale per la Scuola Digitale è il documento attuativo della legge 107/2015 in cui si rende operativa l’idea che definisce la sfera delle competenze digitali in termini di nuova “alfabetizzazione di base”, come il “leggere” o il “far di conto”, necessario per lo sviluppo delle competenze e delle attitudini dei nostri ragazzi, anche in chiave di pieno esercizio della cittadinanza attiva 

La legge 107 prevede che dall’anno 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire obiettivi:

  • di sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
  • di potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,
  • di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati,
  • di formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,
  • di formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella amministrazione,
  • di potenziamento delle infrastrutture di rete,
  • di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,
  • di definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.

Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe. 

Leggi tutto: Piano triennale scuola digitale Cortese

PREMESSA

Il piano annuale per l’inclusività è uno strumento che consente alle istituzioni scolastiche di progettare la propria offerta formativa in senso inclusivo. Spostando l’attenzione dal concetto di integrazione a quello di inclusione.

Il concetto di inclusione attribuisce importanza al modo di operare sul contesto, mentre col concetto di integrazione l’azione si focalizza sul singolo soggetto, cui si imputano deficit o limiti di vario genere e a cui si offre un aiuto di carattere didattico e strumentale per il superamento o il mitigamento degli stessi e per essere integrato nel sistema. Si tratta di un cambiamento di prospettiva che impone al sistema “scuola” un nuovo punto di vista che deve essere eletto a linea guida dell’attività educativo-didattica quotidiana.

 

Leggi tutto: Piano annuale per l'inclusione 2015-2016